VIAREGGIO. Massimo Lucchesi risponde ai ventidue quesiti posti dal circolo viareggino di Sinistra Ecologia Libertà a lui e a Leonardo Betti, suo sfidante per il ruolo di candidato sindaco della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative.

1) No
2) Vanno valutate le reali esigenze del porto e del quartiere Darsena e le ricadute in termini di traffici veicolari sulle viabilità esistenti, anche alla luce dei presenti e futuri scenari relativi al mondo della nautica e del turismo. Credo che una forma di consultazione dei cittadini sia opportuna.
3) Il tema credo vada inquadrato in un nuovo e serio piano del traffico e della sosta dove potranno essere fatte scelte forti anche per la pedonalizzazione e le piste ciclabili, sicuramente da potenziare. Dopo attente analisi e dimensionamenti delle zona di sosta a raso si possono ipotizzare parcheggi sotterranei ma solo in caso nuovi poli di attrazione quale il congressuale. Credo che la mancanza di risorse al momento richieda altri tipi interventi sulla sosta. Non sono a priori contrario, ma vanno sempre valutati costi, impatti e benefici.
4) Un sovradimensionamento può generare traffici veicolari attratti con aggravio della rete viaria esistente.
5) Da verificare il contratto e capire se c’è equilibrio con interesse pubblico.
6) Sì
7) Penso che sugli immobili che rivestono valore storico e culturale possa essere messo un vincolo che ne tuteli la destinazione d’uso per interesse collettivo. Naturalmente devono essere tutelati anche i privati proprietari che nell’ambito della destinazione possano adeguarsi agli standard del momento come cinema e commercio.
8) A Torre del Lago sono auspicabili strutture ricettive alberghiere di dimensioni medie e diffuse e orientate all’uso di energie rinnovabili e impatto zero.
9) Il ricettivo presso i locali della Marina di Torre del Lago può mettere in moto modelli turistici che contrastano con la vocazione ambientale della zona. Comunque da preferire piccole strutture diffuse.
10) Sì
11) Sì
12) Sì, se serve realmente ad impedire depotenziamento attività e perdita di occupazione.
13) Sì, da rivedere: non mi pronuncio al momento sulle cifre.
14) Sicuramente un impegno serio e forte per la ricerca di criteri di equilibrio e differenziazione in base ai casi (prima casa, seconda casa, comodato)
15) Sì
16) Sì
17) Sicuramente impronta di sobrietà, numero ridotto di amministratori e. se praticabile. anche l’ipotesi di ridurre i dipendenti.
18) Credo che vadano riviste le ragioni che all’epoca hanno portato alla Viareggio Patrimonio e, se necessario, che il trasferimento di alcune attività per riportarle in Comune sia fondamentale tutelare i lavoratori.
19) Sì
20) Sì
21) Sì
22) Sì per Tares – spingere al massimo sulla raccolta differenziata, valore aggiunto per una destinazione turistica. Il Comune deve avere un ruolo forte in questo ambito per limitare al massimo gli impatti.

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